20 maggio 2008

Lightspeed Champion


Quando nel 2005 uscì l’album di debutto dei Test Icicles “For Screening Purposes Only” nessuno poteva prevedere quello che avrebbe scatenato sul panorama musicale internazionale. Violento, acido, dance, punk, crossover e schizzofrenico, il debutto dei Test Icicles con questo intruglio sonoro folle aprì la strada a quello che nel giro di un anno venne ribattezzato nu rave. La beffa è che i Test Icicles nel giro di sei mesi si sciolsero lavandosi le mani di tutto quello che è venuto dopo di loro, ognuno ha preso la sua strada e il chitarrista Devonte “Dev” Hynes si è rifugiato ad Omaha in Nebrasca a casa dei Bright Eyes. Quì sotto lo pseudonimo Lightspeed Champion ha composto un delizioso e intimo disco folk Falling Off the Lavender Bridge. A soli ventidue anni Dav è un giovane genio della scena indie destinato a regalarci grandi cose, basta vederlo sul palco raccontare una delle sue storielle con fare giocoso e spontaneo preferendo suonare cover o pezzi scritti la sera prima piuttosto delle canzoni presenti sul disco appena pubblicato. Genialità innocente e genuina.

Come è nata la musica di Lightspeed Champion?
Il fatto è che io scrivo musica sempre, non si tratta di un genere o dal partire da un’idea, mi posso confrontare con tutto, non mi serve partire da uno spunto ma relazionarmi a me stesso ed esprimermi in quanti più modi il mio essere sente la necessità. Qualcuno ha scritto di me che non avrei mai più composto canzoni rumorose: Gesu! Non c’è niente di più falso. Potrei pubblicare un album punk o electro domani se volessi, la musica per me è come respirare, non mi sono mai mosso per tentativi è qualcosa che mi viene naturale fare. Probabilmente il mio prossimo album sarà diverso, ma non sarà un cambiamento intenzionale.

Cosa ti ha spinto ad Omaha, casa dell’etichetta indie Saddle Creek, a registrare l’album?
Ho spedito un mio cd con alcuni demo a Mike Mogis dei Bright Eyes e lui mi ha chiamato, dopo aver parlato per alcuni giorni al telefono mi ha invitato nel suo studio ad Omaha. Mike ha prodotto alcuni dei miei album preferiti di sempre tra cui Danse Macabre dei The Faint e The Ugly Organ dei Cursive. Credo che Mike sia stato in grado di creare un suo suono pur lavorando con generi completamente diversi tra loro, per questo mi piace il suo lavoro. Omaha è un posto incredibilmente divertente, tutti amano la musica e io voglio essere circondato da persone così.

I Test Icicles hanno dato il via inconsapevolmente al fenomeno nu rave. Ti senti responsabile dell’accaduto?
Tutti mi guardano in modo strano ma non è stata colpa mia! Forse solo un pochino…la cosa divertente è che io no ho mai ascoltato musica rave in vita mia ed era l’ultima cosa che avevamo in mente quando scrivevamo canzoni.

Credo che il vero colpevole sia il video di Circle Square Triangle, con i club kids e i fumogeni fluo rosa…
Sì hai ragione, è tutta colpa sua, avremmo dovuto usare del fuoco invece del fumo rosa.

Sembra che tu sia amico di tutti, band tra cui i Klaxons e The Horrors hanno fatto propaganda al tuo disco mandando dei bulletin su MySpace, hai conquistato tutti!
Cool! Non lo sapevo è incredibile, sono davvero dei ragazzi carini, ma siamo molto amici, viviamo nella stessa strada e ci vediamo ogni giorno.

Per presentare l’uscita dell’album hai fatto un secret gig insieme ad Alex Turner degli Artic Monkeys in cui avete eseguito solo cover, confermi?
Alex è un mio caro amico, avevo bookkato il concerto un mese fa con il nome Pan Lovin Criminal ma senza sapere di preciso cosa avrei fatto. Ho chiamato alcuni amici tra cui la batterista degli ipso facto e il bassista dei Semifinalists e insieme ad Alex abbiamo suonato Reptilia degli Strokes, Slow Hands degli Interpol, Get Free dei Vines e C’mon C’mon dei Von Bondies.

Avete scelto degli indie anthem piuttosto recenti quando solitamente tutti tendono a fare noiose cover di pezzi storici…
Il mio periodo musicale indie preferito è quello che va dal 2001 al 2004 perché era eccitante e fresco e poi io amo fare cover. Non che non mi piaccia suonare i miei pezzi, ma è che mi annoio in fretta e quindi magari preferisco suonare canzoni nuove che non sono su disco o eseguire pezzi altrui.

Il Lavender Bridge del titolo è un posto reale?
No. E’ un ponte immaginario che collega la notte al mattino, soffro d’insonnia ed è un vero problema perché dormo tre ore a notte, per questo è come se cadessi dal ponte. Quando ero piccolo avevo una rana imbottita di lavanda che abbracciavo per dormire, mi calmava. (Dev fa un grosso sbadiglio).
Non è assurdo che mentre ti racconto dei miei problemi d’insonnia sbadiglio? (scoppia una risata).

Nella copertina del disco tieni in mano un coniglio nero, nel singolo un gallo, nel video un gatto. Hai mai cantato le tue canzoni ai tuoi animali per capire se sono valide?
Buona idea ma purtroppo non ne ho nessuno! Mi piacerebbe avere un animale. Vorrei un cane, un gatto o un coniglio. Ma sono sempre in giro quindi per ora è impossibile.

Perché preferisci suonare di fronte ad un pubblico di ragazzini piuttosto che adulti?
Sì perché i ragazzi sono meno scettici e se dicono che gli piace una cosa è perché lo pensano veramente e la abbracciano nella sua totalità facendotelo vedere. E poi non si pongono troppe domande e prendono la cosa per quello che è.

Ti ho visto suonare al Rocket con i Test Icicles e ricordo che avete distrutto mezzo locale, ieri hai suonato un delizioso set acustico e ti sei dimostrato un vero entertainer. Sembra che tu sia cambiato insieme alla tua musica, è così?
Wow… non credo di essere cambiato affatto, è solo un modo diverso di presentare la mai musica. Una settimana fa ho fatto un concerto a Tokyo in cui ho suonato solo distorsioni con la chitarra elettrica per tutto il concerto, è stato molto selvaggio e divertente. Dipende molto dalla situazione ma sono sempre io, sono spontaneo.

So che stai per pubblicare un fumetto collegato concettualmente alle canzoni dell’album, quando uscirà?
E’ finito ma non ha ancora una data di pubblicazione, io amo disegnare e mi piace che ogni mia canzone si possa trasformare in un fumetto. All’inizio volevo inserirlo nell’album ma poi ho pensato che avrebbe distratto le persone dalla musica.

Pensi davvero che The Strokes sono la miglior band del mondo?
Sì, First Impression On Heart dei The Strokes e Pinkerton dei Weezer sono i miei due album preferiti di sempre.

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