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Finalmente un gruppo sudicio, spettinato, ruvido, un po’ punkabbestia nell’attitudine, che esce dalle cantine buie della periferia londinese, con un syntetizzatore e una collezione di dischi shoegaze sottobraccio. Robbie Furze e Milo Cordell si sono fatti notare con Velvet un muro di suono compatto e sintetico, distorto, sensuale, con un testo romantico dall’andamento pop mixato da Alan Moulder (My Bloody Valentine), ad oggi il miglior singolo del 2009. Un album che parla d’amore e dei sentieri impervi che bisogna percorrere per raggiungerlo, in cui s’incontrano infatuazione, depressione, rabbia e desiderio. Domino è un pezzo grandioso, grandi cori, sentimento pop, testo spavaldo, Crystal Vision è come la prima cotta non si scorda mai, mentre Love in Vain è un pezzo che vi farà piegare le ginocchia e venire le farfalle nello stomaco. My Bloody Valentine, i Sonic Youth di Daydream Nation, Cure, The Contino Sessions dei Death in Vegas sono esempi per descrivere il mood di questo album allucinante. Attenti sarà amore a primo ascolto.
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