1 febbraio 2008

Gogol Bordello



Eugene Hutz non è un personaggio qualunque, nato a Kiev in Ucraina a quattordici anni scappa con l’intera famiglia in America a seguito della catastrofe nucleare di Chernobyl trovando rifugio a Burlington nel Vermont. Annoiato dalla provincia scappa a New York dove scopre una folta comunità d’immigrati est europei con cui forma in veste di leader i Gogol Bordello. Super Taranta è il quinto lavoro della band, pubblicato dopo il successo di Gypsy Punks ottenuto in concomitanza con la partecipazione di Heugene in veste d’attore al film Ogni Cosa è Illuminata del 2005 dove recita al fianco di Elijah Wood. In Super Taranta punk, folk, ska, dub e la musica dei balcani si fondono in un unico stile che sconfina nel metal.

La musica dei Gogol Bordello è un turbinio di generi che s’incastrano al folk gitano, qual è il criterio con cui è creato ciascun pezzo?
L’intento dei Gogol Bordello è quello di procurare un orgasmo isterico a chiunque ascolta la nostra musica.
In quest’album abbiamo cercato di incorporare il gusto di ciascun membro facendolo esplodere con l’aiuto guida dell’alcool. Lo spirito dei Gogol Bordello è formato da contrasti.

Alla regia del nuovo album c’è Victor Van Vough, storico membro dei The Bad Seeds di Nick Cave, com’è nata questa collaborazione?
E’ difficile trovare un produttore che si adatti alle nostre esigenze, perché è difficile spiegare nello specifico tutti gli elementi che formano la nostra musica, più volte ci siamo trovati di fronte persone che non capivano il nostro intento. Victor è un fan dei Gogol Bordello sin dai nostri esordi, siamo ottimi amici e per questo sa cosa vogliamo, quando gli dicevo: questa canzone è un raggae metal dub, invece di rispondermi ma che cazzo vuol dire? Diceva ok bene, facciamola allora! Lavorare con lui è stato molto spontaneo.

Quando sei sul palco sembri totalmente coinvolto nella performance, come se perdessi ogni controllo, è un atteggiamento naturale o hai lavorato per ottenere questo risultato spettacolare?
Perdersi nella cerimonia del live fa parte del nostro essere. Sono vittima di una sorta di perfezionismo, solo che una volta raggiunta la perfezione mi viene voglia di mandare tutto a puttane per ricominciare da capo, è una strana sindrome lo so.

Ti sei definito un Nuovo Ribelle Intelligente, cosa significa esattamente?
In realtà è un termine che un giornalista ha usato per descrivere la nostra musica di cui mi sono appropriato perché racchiude l’essenza della band. Per me si tratta dell’essere umano, di mostrare a tutti la propria identità, di non aver paura di vivere tutti gli aspetti che la vita ci offre, può essere una bevuta al bar con gli amici, una passeggiata di notte, esporre le proprie idee senza averne paura.

L’alcool è un elemento costante nella tua vita. Lo consideri un amico o un nemico?
Ne l’uno ne l’altro, ma di sicuro la mia vita non sarebbe la stessa senza alcool anche se abbiamo un rapporto difficile.

So che hai recitato in Filth & Wisdom debutto alla regia di Madonna, cosa mi puoi dire a riguardo?
E’ un cortometraggio di cui sono protagonista, ma l’intera band compare è nel film. E’ da un anno circa che sono a conoscenza del fatto che Madonna è una fan dei Gogol Bordello, attraverso amici d’amici ci siamo incontrati e abbiamo parlato a lungo. Madonna è una persona divertente, rispettosa, e collaborativa, mi ha offerto un ruolo nel suo film e io mi sono trovato davanti ad un’offerta irrinunciabile, ero eccitatissimo all’idea di lavorare con lei. Io interpreto un personaggio dall’animo filosofico che in realtà mi rispecchia molto. I Gogol Bordello hanno contribuito con tre brani alla colonna sonora, sono contento di averlo fatto nonostante non ne avessi il tempo, è stata un’esperienza molto creativa, intelligente e superdivertente. Tutti dicono di lei che è una professionista, dopo averla vista diero alla macchina da presa ho capito perché. Per quanto riguarda i brani dei Gogol Bordello direi che danno un tocco “heavy” alla pellicola, aspettate e vedrete!

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